E’ prevista l’accoglienza residenziale anche di anziani non autosufficienti, totalmente o/e parzialmente bisognosi di cure sanitarie continuative non altrimenti assistibili al proprio domicilio, che presentano esiti di patologie ormai stabilizzate, inseriti in progetti di lungo assistenza. Possono presentare problemi quali malattie croniche in fase di discreto compenso, esiti stabilizzati di problemi ortopedici o neurologici, problemi funzionali che necessitano di un intervento fisioterapico di mantenimento.
Il processo di erogazione dei nostri servizi non si esaurisce con la sola e costante produzione delle prestazioni sanitarie e sociali, ma si amplia al miglioramento dei livelli di benessere e della qualità di vita degli anziani ospitati.
I servizi socio assistenziali erogati dalla struttura sono finalizzati al miglioramento dello stato di salute, alla stimolazione e mantenimento dei livelli di autonomia, anche residuale, dell’ospite al fine di ottenere un recupero sia funzionale che psicologico, che consenta, laddove possibile, il rientro al proprio domicilio, nel rispetto dei diritti, della dignità e della personalità dell’individuo anziano.
Le prestazioni assistenziali che offriamo e gli standard del personale impiegato:
Assistenza medica: è garantita dal MMG di libera scelta, secondo il protocollo per la regolamentazione dell’accesso alle strutture residenziali. Assistenza infermieristica: comprende tutte le attività proprie del profilo professionale ed in particolare: nursing di ogni ospite, somministrazione della terapia, rilevazione periodica dei parametri, esecuzione degli accertamenti periodici prescritti, controllo dell’alimentazione e di diete particolari; controllo della integrità cutanea e dei corretti posizionamenti. Gli infermieri professionali sono presenti nella struttura in base agli standard previsti dalla normativa regionale, e cioè per un minimo di 820 ore annue; Assistenza riabilitativa: l’attività fisioterapica è impostata su programmi di mantenimento, orientata su specifiche funzioni, in base alla situazione dell’utente (deambulazione, equilibrio, attività motoria degli arti superiori, abilità manuale), o attuata, anche in collaborazione con l’animatore, tramite programmi di ginnastica di gruppo con finalità di riattivazione e mobilizzazione generale e funzione psico-motoria. Il fisioterapista è presente nella struttura in base agli standard previsti dalla normativa regionale, e cioè per un minimo di 205 ore annue per il servizio residenziale; Assistenza alla persona: comprende la cura dell’unità paziente, l’aiuto nell’igiene personale e abbigliamento, la somministrazione dei pasti con eventuale assistenza e la sorveglianza. Inoltre, l’esecuzione degli schemi di posizionamento, l’accompagnamento del paziente negli spostamenti all’interno del reparto e l’utilizzo di protesi o ausili prescritti. Il personale addetto all’assistenza di base con le qualifiche di OSA, OSS e OSSS è presente nella struttura in base agli standard previsti dalla normativa regionale, e cioè per complessive (parte sanitaria e parte sociale) 9000 ore annue per il servizio residenziale; Attività di animazione: rappresenta un momento importante nella giornata, sia come attività ludica e sociale, sia come terapia occupazionale e di rieducazione. Dato che la struttura ospita sia persone in degenza prolungata che ospiti temporanei, che ospiti diurni, l’attività di animazione prevede una valutazione dell’ospite in base a quello che è il suo livello culturale e di istruzione, la sua storia, l’ambiente familiare e di vita, l’attività lavorativa svolta, gli hobbies coltivati, i problemi attuali medici e funzionali, le aspettative presenti. In base a questi dati l’animatore compila una scheda personale (diario dell’ospite) e si pone degli obiettivi di intervento attraverso attività da svolgere in gruppo o attività individuali. Importanti sono inoltre momenti particolari durante l’anno, come festività, ricorrenze, compleanni, spettacoli che saranno organizzati coinvolgendo gli ospiti. Il servizio di animazione mantiene rapporti con associazionismo e volontariato del territorio per garantire un coinvolgimento verso l’esterno e creare una “rete” di rapporti e collaborazioni. Il nuovo concetto che vogliamo introdurre, infatti, parla di una Residenza che si apra alla città ed alle cooperazioni, come fosse, lo è di fatto, un centro di vita in cui le relazioni siano priorità, dove la socializzazione sia la terapia che fa la differenza. L’animatore è presente nella struttura in base agli standard previsti dalla normativa, e cioè per 205 ore annue per il servizio residenziale.
Le ulteriori prestazioni non assistenziali che garantiamo ai nostri Ospiti
La RSA Guidi Raggio non accetta deleghe da parte degli utente in materia di gestione finanziaria.
L’ospite privato accede previa compilazione della domanda di ammissione e successivi accordi tra la struttura e l’ospite, i suoi familiari e/o ADS.
Tariffe delle prestazioni
In base alla normativa regionale le tariffe delle prestazioni sono riconducibili complessivamente alla retta giornaliera divisa in quota sanitaria per le prestazioni sanitarie e in quota sociale per le prestazioni di carattere alberghiero e di vita comunitaria.
La retta della Residenza prevede le seguenti articolazioni:
Ospiti non autosufficienti convenzionati con Enti Pubblici: la quota sociale della retta è stabilita dai vari Enti in base alle convenzioni con la Struttura.
Ospiti non autosufficienti senza convenzione con Enti Pubblici: la retta non può superare quella vigente per gli ospiti in convenzione.
E’ possibile il ricovero temporaneo.
Non sono ricomprese nella retta:
La retta deve essere corrisposta entro 5 giorni dal ricevimento della fattura.
La mission della nostra struttura è quella di offrire accoglienza ed assistenza ad anziani ultrasessantacinquenni.
I servizi socio assistenziali erogati dalla struttura sono finalizzati al miglioramento dello stato di salute, alla stimolazione e mantenimento dei livelli di autonomia, anche residuale, dell’ospite al fine di ottenere un recupero sia funzionale che psicologico, che consenta, laddove possibile, il ritorno al proprio domicilio, nel rispetto dei diritti, della dignità e della personalità dell’anziano.
L’anziano al centro, questo l’assunto di base che regola l’agire della Residenza Guidi Raggio. Ciò vuol dire che tutta l’attività della nostra struttura è caratterizzata dalla personalizzazione degli interventi, dato che ogni singolo ospite ha una sua specificità ed ha diritto a veder realizzato un progetto di assistenza che non sia standard, ma ricalcato sulle sue potenzialità e sulle sue esigenze di assistenza.
La persona anziana che entra nella struttura passa automaticamente da una condizione di “normalità di vita” (pur con i limiti che poteva incontrare al proprio domicilio), ad una situazione di “vita assistita”, temporanea o permanente. In questa nuova situazione per l’anziano cambiano i bisogni e muta la prospettiva da cui guardare alla qualità della propria vita. L’anziano entra in una fase di maggiore fragilità, di più marcata dipendenza, presenza di bisogni, necessità di cure e di care specifici, che sono spesso quelli per i quali non gli è stato possibile restare nella propria casa. L’etica di fondo della nostra organizzazione vuole essere quella di garantire il migliore livello possibile di qualità della vita a ciascun ospite.
Il modello residenziale a cui abbiamo fatto riferimento è pertanto quello che ha come obbiettivo, non la custodia , ma il raggiungimento della migliore qualità della vita degli Ospiti: protezione, sicurezza, cure, caring, relazionalità, socializzazione, riabilitazione e mantenimento delle capacità fisiche, dell’autostima, supporto alla progettualità, aiuto nei momenti di crisi, accompagnamento alla morte, sostegno ai familiari.
Vogliamo offrire ai nostri ospiti un’assistenza qualificata ed adeguata alle esigenze di ciascuno, un ambiente di vita consono ed accogliente, un clima sereno e familiare.
Abbiamo cercato, anche nell’arredamento della nostra Residenza, di creare un ambiente più simile ad una casa che ad un ospedale, un luogo che anche nei colori e nello stile di mobili ed arredi ricrei l’atmosfera dell’abitazione.
La nostra organizzazione si concretizzerà, di volta in volta, in modelli specifici, collegati al contesto sociale ma rispettosi di alcune linee guida:
Permeabilità tra interno ed esterno. Alla base di questo principio vi è il convincimento che la struttura è al servizio della comunità e si deve rendere sempre trasparente nei confronti della stessa.
Co-presenza di autonomia e interdipendenza tra tutte le figure professionali nel loro lavoro quotidiano all’interno della struttura attraverso: esplicitazione delle regole, chiarezza dei rispettivi contenuti di lavoro e coinvolgimento di tutto il personale nella ricerca di una organizzazione dei tempi lavoro rispettosa dei ritmi biologici e quotidiani degli anziani e tesa a salvaguardare, nei limiti del possibile, anche i tempi di vita degli operatori.
Responsabilità di controllo: dei protocolli, delle disposizioni, del regolamento interno.
Partecipazione degli utenti: come momento di collaborazione al miglioramento della struttura. Si tratta di dare credito alle persone, nell’investire su di esse, sulla loro capacità, sulla loro risorsa di salute; nel costruire, attivare e organizzare, le condizioni materiali, culturali ed estetiche, affinché le persone (i familiari e gli utenti) possano riconoscere, esercitare, valorizzare le proprie capacità, energie, desideri, doti, esperienze (strategie di empowerment). Per la nostra struttura le strategie sopra riportate sono una sfida ad una concezione pessimistica e fatalista della vecchiaia malata, sfida all’inerzia, alla routine istituzionale, sfida alle posizioni difensive degli operatori.
All’interno della struttura è presente il Comitato di Rappresentanza degli Ospiti: tale Organismo si riunisce almeno due volte l’anno e comunque ogni volta che uno dei membri lo richieda; si prefigge di realizzare la partecipazione e la collaborazione degli ospiti e dei loro familiari all’organizzazione della vita comunitaria, fornendo suggerimenti, proposte e critiche.
Diritti degli utenti: sono garantiti il diritto alla salute mediante prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione di alto livello, i diritti concernenti la dignità, nel rispetto della individualità (nome, privacy, intimità, libertà di movimento, corrispondenza, visite). Al fine di garantire il controllo da parte degli ospiti e dei loro parenti, utile strumento è rappresentato da questa “Carta dei Servizi” e dalla “Carta dei diritti dell’Ospite”.
Almeno 3 giorni prima dell’accesso programmato in struttura dovrà essere consegnata a cura dell’ospite o dei suoi referenti la Documentazione della storia sanitaria dell’ospite redatta dal MMG.
Al momento dell’ingresso dovranno essere presentati i seguenti documenti:
Ogni capo dovrà essere cifrato con apposite targhette indicate dalla struttura. L’accoglienza avviene secondo una procedura che coinvolge le seguenti figure:
L’Ospite o chi per esso, come previsto dal Regolamento di Tutela degli Ospiti, può presentare al Responsabile della Qualità, verbalmente o per iscritto segnalazioni di disservizio o reclami, qualora ritenga che si sia verificata una situazione o un comportamento che abbia negato o limitato la fruibilità delle prestazioni. Il Responsabile della qualità sarà garante del rapido e corretto sviluppo del procedimento e dell’invio della risposta all’Ospite o a chi per esso. In particolare:
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